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Tra la paura del virus e le limitazioni, molti italiani sono stufi di vivere nell'ansia.

  • Immagine del redattore: D.G. Express
    D.G. Express
  • 29 mar 2021
  • Tempo di lettura: 2 min

Il 2020 è stato un anno decisamente difficile, ma anche il 2021 ci sta mettendo duramente alla prova. Tanti sono gli aspetti che stanno creando livelli di stress molto alti negli italiani.

Con una campagna vaccinale a rilento e le continue limitazioni nelle varie zone, siamo di fronte ad un periodo complicatissimo per la popolazione.

La paura del virus in primis. Gli italiani hanno paura di essere contagiati. Questa preoccupazione molto spesso non è riferita a sè stessi ma, in maniera particolare ai familiari, che in alcuni casi, sono i soggetti più deboli, con patologie pregresse. Per questo si ha la paura di contrarre il virus: si corre il rischio di infettare i propri cari.

La paura di uscire di casa però, non è solo legata a quest'ultima motivazione. In alcuni casi le contravvenzioni sono causa di preoccupazione negli italiani. Vi chiederete perchè.

Se si rispettano le regole non c'è motivo di preoccuparsi. Ma la questione non è così semplice: molto spesso i decreti non sono così di facile comprensione, e non sempre è chiaro cosa sia consentito fare o meno. Questo crea un senso di insicurezza, e molti italiani temono che determinate motivazioni, non siano effettivamente incluse nei decreti.

Ma non ci dimentichiamo un altro aspetto fondamentale: quello finanziario.

In tanti nell'ultimo anno, hanno subito perdite economiche notevoli. Soprattutto i possessori di partita iva, che a causa delle chiusure, hanno visto un netto calo degli introiti.

Un altro punto assolutamente da non lasciare indietro, è la questione DAD e Smartworking.

Le famiglie non riescono a gestire l'aspetto digitale dello studio e del lavoro in contemporanea. Questo perchè non tutte le famiglie possiedono più dispositivi in casa. Addirittura, alcune, non possiedono nemmeno una connessione internet adatta. A volte semplicemente perchè vivono in zone, dove non è possibile “portare la fibra.“




Tutte questioni, che stanno creando frustrazioni nella popolazione, ormai stufa di vivere così da un anno. La speranza, per tutti, inutile dirlo, è ritornare il prima possibile alla normalità. Una parola ormai lontana. Qualcosa che senza accorgercene, era sinonimo di felicità.


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